Il gruppo di ricerca Future Cities Catapult e Microsoft hanno sviluppato un auricolare che, accoppiato ad uno smartphone, trasmette a chi lo indossa informazioni sonore tridimensionali per rendere le aree urbane più navigabili per i non vedenti.
Utilizzando la tecnologia audio sviluppata da Microsoft, l’orientamento, la navigazione e le informazioni contestuali sono erogati all’auricolare, indossato nella parte interna dell’orecchio, tramite delle vibrazioni che trasmettono il suono attraverso la mascella e gli zigomi di chi lo porta.
Sviluppato con le cuffie sportive dell’azienda AfterShokz, l’auricolare è dotato di nodi che si trovano di fronte a ciascun orecchio, collegati da una fascia che avvolge la parte posteriore della testa. Questi emettono le vibrazioni necessarie per l’auricolare per trasmettere il suono attraverso l’osso. La scansione della testa di chi la indossa, effettuata con una fotocamera di Microsoft Kinect, permette all’auricolare di essere personalizzato per la posizione del canale uditivo della persona, aiutandola a creare un vero e proprio “paesaggio sonoro 3D”. Se l’utente si trova ad affrontare nel modo sbagliato un suono, perché sembra provenire da dietro, può cambiare direzione grazie al dispositivo. Inoltre le posizioni dei negozi, dei bar, dei cancelli e punti di interesse, così come le direzioni, possono essere pronunciate dal dispositivo per aiutare i non vedenti a capire meglio dove sono.
“Il dispositivo cerca di capire e risolvere alcuni dei problemi di mobilità dei non vedenti, ma ci insegna molto di più di quello che le città possono e devono fare per rendersi più accessibile a tutti”, ha dichiarato Dan Hill, direttore esecutivo del progetto. Un utente può programmare il suo percorso in mappe con Microsoft Bing. L’auricolare penserà loro ad offrire una guida audio e dettagli sul percorso desiderato.“Questo progetto suggerisce un potenziale incredibile per la tecnologia per rendere la città più accessibile per i non vedenti; nel Regno Unito il 70% dei non vedenti registrati sono disoccupati, in parte, perché la città è spesso resa inaccessibile per loro. Durante lo sviluppo, Microsoft ha trascorso due anni di lavoro con cani guida per comprendere le esigenze dei potenziali utilizzatori del dispositivo.
“Le persone che vivono con la perdita della vista ogni giorno affrontano una moltitudine di sfide che possono impedire loro di arrivare dove vogliono” ha aggiunto Jenny Cook, responsabile della strategia e ricerca di un’associazione di cani-guida. “Noi abbiamo dimostrato che la giusta tecnologia può aiutare le persone”.
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