Integrare le tecnologie 3D, dall’idea alla stampa 3D, passando per la progettazione parametrica: è questo l’obiettivo di MadLab’s TACTUM project, un affascinante sistema integrato per la progettazione di oggetti stampabili in 3D e indossabili direttamente sul proprio corpo.

Tactum project è stato sviluppato da Madeline Gannon, founder del progetto collettivo MadLab, con il supporto di Autodesk Research per la sua ricerca su nuovi metodi, più veloci e intuitivi, d’interazione uomo-macchina. Tactum è stato utilizzato per progettare un braccialetto smartwatch ergonomico, stampato in 3D in nylon attraverso la tecnologia di sintetizzazione laser.


TACTUM – Tactile Augmented Reality from Madeline Gannon on Vimeo.

Tactum projec, quindi, si basa sull’idea di progettazione di oggetti per il corpo. “Questa è una cosa molto difficile da realizzare con il software CAD, in quanto comporta un sacco di congetture relative alle ergonomia.”, ammette la stessa Madeline Gannon in un articolo su 3dprinting industry. La soluzione immaginata da Gannon è stata progettare oggetti indossabili direttamente sul corpo. Da qui lo sviluppo di un sistema che integrasse tre tecnologie: mappatura di proiezione per visualizzare le forme digitali direttamente sul corpo; profondità di rilevamento attraverso un sistema di imaging deceive per acquisire la modifica applicata alla geometria digitale; e software CAD dinamico per elaborare i dati in tempo reale.

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In questo modo, Tactum trasforma il corpo – in questo caso l’avambraccio – in una sorta di tela digitale per l’utente, mentre l’altra mano diventa lo strumento di modellazione.

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Per questo primo progetto di ricerca, il team MadLab creato una versione di Tactum che ha permesso la personalizzazione di un tutore al polso per uno smartwatch. “È stato un problema complesso da risolvere perché i gesti sulla pelle hanno una risoluzione molto bassa.” ha spiegato Madeline. “Quando si vuole adattare qualcosa che ha dimensioni molto specifiche, in genere si utilizzano i software CAD standard. Quindi, quello che abbiamo fatto è stato lasciare alcuni parametri aperti e altri chiusi. In questo modo, siamo stati in grado di posizionare l’orologio sulla pelle della persona, nella posizione desiderata, e poi far sì che il nostro CAD geometry standard generasse le clip che lo tengono in posizione.”.

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Tactum per ora resta un progetto di ricerca tout cour, non prevedendo alcuna applicazione commerciale nel suo prossimo futuro, tuttavia tra i prossimi intenti di Madeline e del suo team c’è lo studio di eventuali dispositivi futuri che possano sfruttare le potenzialità produttive uniche di Tactum. Uno degli ambiti pensati è il settore medico, come ha dichiarato la stessa founder di MadLAb: “Siamo molto interessati a possibili applicazioni mediche, soprattutto dal momento che molti ortopedici ed esperti di protesi non hanno familiarità con il software CAD e potrebbero beneficiare in modo significativo da un’interfaccia più intuitiva, come Tactum”.

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By Categories: NotiziePublished On: 10 Luglio, 2015

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