Mentre per l’assegnazione degli Oscar bisognerà attendere alla fine di febbraio, gli Awards scientifici e ingegneristici, conferiti sulla base delle innovazioni tecnologiche nel settore della cinematografia, sono stati assegnati pochi giorni fa. A meritare il premio è stata Laika Entertainment, per aver svolto un lavoro pionieristico in alta qualità utilizzando tecnologia di stampa 3D nel film di animazione “The Boxtrolls”.
Laika Entertainment, è uno studio cinematografico con sede a Hillsboro, in Oregon, specializzato in animazioni per così dire “insolite”. Il film più famoso firmato Laika Entertainment è sicuramente “La sposa cadavere” (2005), ma da allora la casa cinematografica ha lavorato su una varietà di altri film inneggiati dalla critica, anche se meno noti, come “Slacker Cats”, “ParaNorman” e il più recente “Boxtrolls – Le scatole magiche”. Tutti i film di Laika Entertainment, hanno come file rouge un’animazione intricata, colorata e originale, che interessa a piccini e (soprattutto) grandi.
Il fantastico lavoro di Laika Entertainment è da sempre molto apprezzato dalla critica, e adesso il suo prodotto più recente “The Boxtrolls – Le scatole magiche” diretto da Graham Annable e Anthony Stacchi, ha ricevuto tre nomination agli Oscar come miglior film d’animazione.
Ma, cosa c’è di così speciale dietro questa casa cinematografica e, in particolare, dietro il suo ultimo lavoro? Lo studio cinematografico dell’Oregon è riuscito nel corso degli anni ad affinare tecniche e prodotti grazie all’utilizzo delle più moderne tecnologie. In particolare, per il film di animazione “The Boxtrolls – Le scatole magiche”, Laika ha lavorato con quella laboriosa tecnica di animazione chiamata stop-motion che consiste nel ricreare fisicamente scenari e personaggi utilizzando plastilina ed altri materiali simili. Una volta ricreata la scena questa viene poi fotografata, un fotogramma alla volta, dopodiché tutte le foto scattate sono messe in sequenza e i personaggi vengono animati.
Durante la realizzazione di The Boxtrolls, per far sì che i pupazzi utilizzati avessero espressioni differenti, Laika ha integrato questa tecnica di animazione con sistemi di computer grafica e, soprattutto, con l’utilizzo della stampa 3D sviluppando per i personaggi centinaia di caratteristiche facciali intercambiabili semplicemente sostituendo ai pupazzi occhi, nasi, bocche e sopracciglia.
Per ricreare i volti dei personaggi, Laika ha utilizzato stampanti 3D a 5 colori riducendo, così, i tempi di realizzazione del prodotto. La tecnologia di stampa 3D è stata utilizzata anche per realizzare le scene da fotografare.
Integrare il 3D printing nel workflow del progetto non è stato semplice ed immediato, e la ricerca della stampante 3D e dei materiali giusti ha richiesto sicuramente impegno e sacrificio non indifferenti ma gli ottimi risultati stanno ripagando sicuramente gli animatori per il loro scrupoloso lavoro pioneristico. Nessun dettaglio è stato minimizzato e la resa finale è di altissimo livello.
Subito dopo l’uscita del film, Laika aveva anche lanciato in open-source per tutti i makers che volessero ricreare a casa i personaggi del film, un set di files stampabili in 3D e scaricabili direttamente dal sito Cubify.
Per il lavoro ben fatto, il direttore prototipazione Brian McLean e l’ex designer di animazione facciale Martin Meunier, riceveranno alla Cerimonia degli Oscar premi speciali per la tecnica e l’utilizzo ben riuscito delle tecnologie innovative nel settore dell’animazione. “Il nostro è un processo rivoluzionario che cambierà per sempre il cinema di animazione in stop motion“, ha affermato McLean.
Richard Edlund, presidente del Comitato dei Premi scientifici e tecnici, ha affermato che il team Laika è fatto di assoluti innovatori grazie al sapiente utilizzo delle nuove tecnologie per la produzione di idee e soluzioni di alta qualità. “Con il loro eccezionale lavoro innovativo, questi tecnologi, ingegneri e inventori hanno ulteriormente ampliato le opportunità creative dei registi sul grande schermo.”
credits: 3ders.org
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