I ricercatori dell’Istituto Wake Forest per la medicina rigenerativa hanno sviluppato un metodo per usare la stampante 3D per la guarigione di ustioni gravi, coprendo le ferite con le cellule della pelle sana.
Il trattamento tradizionale per ustioni profonde, tende a coprire le ferite con la pelle sana raccolta da un’altra parte del corpo. Ma in caso di ustioni estese, spesso tale metodo non è sufficiente, né efficace. La 3D skin printer messa a punto dalla Wake Forest, invece, guarisce le ferite e ustioni coprendole con cellule della pelle sana.
Ecco, in parole semplici, come funziona: una volta che un laser ha scansionato la dimensione e la profondità della ferita, la stampante agisce sull’ustione colando in strati diverse cellule della pelle sana, se accelerando così la capacità del corpo di guarire se stesso.
Questo video dimostra il processo di stampa:
La 3D skin printer è stata sottoposta a test clinici sugli animali che sono stati superati appieno. Inoltre, è stato dimostrato come stampando le cellule della pelle sulle ferite, si ha una guarigione 3 volte più veloce del metodo tradizionale.
Gli scienziati della Wake Forest University sono ora in attesa di approvazione della FDA per iniziare la sperimentazione sull’uomo.
La 3D skin printer è ancora un primo prototipo, ma si è già a buon punti visto gli ottimi risultati.
Il prossimo step del team WFIRM sarà quello di esplorare se un tipo di cellule staminali trovato nel liquido amniotico e nella placenta sia efficace nel guarire le ferite.
L’obiettivo del progetto è quello di mettere a punto questa innovativa tecnologia per aiutare le vittime di ustioni, entro i prossimi 5 anni.
fonte: http://mashable.com
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