Mercoledì 24 gennaio alle ore 16 presso la Mediateca Marte, Corso Umberto I, 137 di Cava de’ Tirreni, si tiene un seminario sul Credito di imposta per ricerca e sviluppo.
Nell’ambito del FAB4 DIH Confartigianato Salerno, noi di Medaarch insieme a Knowledge for Business, società specializzata in consulenza su ricerca e innovazione, organizzano un incontro sullo strumento del Credito di imposta per ricerca e sviluppo, un’opportunità di agevolazione messa a disposizione delle imprese dal Piano Nazionale Industria 4.0.
Leggi il programma dettagliato dei lavori:
Ore 16.00 Illustrazione del servizio incentivi attivato da Medaarch e Knowledge for Business ad opera di Francesca Luciano, Medaarch
Ore 16.10 Presentazione dello strumento del credito di imposta in R&S ad opera di Massimo Bracale, Knowledge for Business
Ore 16.30 Confronto e approfondimento sull’applicazione dello strumento agevolativo.
Per partecipare all’evento, scrivi a info@kforbusiness.it che abbia per oggetto la frase “seminario Credito di Imposta”, specificando nel corpo della mail nome, cognome, professione e recapito telefonico.
Scopri di più sui servizi offerti dal Credito d’imposta:
Credito d’imposta per investimenti in R&S (2015-2020)
Il credito d’imposta è attribuito a tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo senza alcun limite in relazione a forma giuridica, settore produttivo, dimensioni e regime contabile.
La Legge di bilancio 2017 ha modificato il credito d’imposta per la ricerca e sviluppo, portandolo al 50% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti nell’ultimo triennio (fino allo scorso anno era del 25%).
Attività di ricerca e sviluppo ammissibili:
- lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette;
- ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale;
- acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, purché non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida;
- produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.
Costi ammissibili
Ai fini della determinazione del credito d’imposta sono ammissibili le spese relative a:
- personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo; (non è più necessario che il personale sia in possesso di “un titolo di dottore di ricerca, ovvero iscritto ad un ciclo di dottorato presso una università italiana o estera, ovvero in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico)
- quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, nei limiti dell’importo risultante dall’applicazione dei coefficienti stabiliti con decreto del Ministro delle finanze 31 dicembre 1988, pubblicato nel supplemento ordinario n. 8 alla Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 1989, in relazione alla misura e al periodo di utilizzo per l’attività di ricerca e sviluppo e comunque con un costo unitario non inferiore a 2.000 euro al netto dell’imposta sul valore aggiunto;
- spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese comprese le start-up innovative di cui all’articolo 25 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221;
- competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, anche acquisite da fonti esterne.
Il credito d’imposta è riconosciuto, fino ad un importo massimo annuale di euro 20 milioni per ciascun beneficiario, a condizione che siano sostenute spese per attività di ricerca e sviluppo almeno pari a euro 30.000.
Modalità di fruizione
-
Non c’è nessuna istanza preventiva. Il credito è automatico;
- L’agevolazione è cumulabile con altre misure agevolative, salvo che le norme disciplinanti le altre misure non dispongano diversamente.
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