Condividiamo con voi questa bellissima storia che è di più di una buona notizia: ci ricorda che il sapere scientifico, la conoscenza tecnologica, il network che crea la scienza, aiutano la nostra vita.
Da giovedì l’ospedale di Chiari (Brescia) era scattato l’allarme che la scorta di valvole necessarie per il funzionamento di uno strumento di rianimazione stava finendo e che il produttore non avrebbe potuto fornirle in tempi brevi.
L’emergenza di trovare questi strumenti si faceva ogni minuto più pressante, essendo questi fondamentali per far funzionare i macchinari salvavita che permettono ai pazienti in Rianimazione di ricevere ossigeno.
Alla fine arriva l’idea salvavita! Utilizzare una stampante 3D per riprodurre le valvole a tempo di record. Serviva quindi recuperare velocemente questa tecnologia: serviva un’azienda già pronta sul posto.
Si arriva così all’ingegnere bresciano Cristian Fracassi, dottorato in Materiali, titolare di un’azienda farmaceutica, in possesso della stampante 3D. Il pezzo è stato misurato, quotato, ridisegnato, quindi stampato in 3D con tre tecniche (FDM, SLS; SLA). Nel giro di poche ore alcuni pezzi sono realizzati e già pronti per i test. I risultati sono stati positivi e oggi è prevista la consegna delle valvole come si evince dal post dello stesso Fracassi:
In un momento così surreale e sconcertante abbiamo più che mai bisogno di queste storie dove gli eroi sono persone che credono nel potere della scienza e nell’innovazione, gli oggetti magici sono tecnologie utilizzate per creare valore, e gli aiutanti sono tutti coloro che decidono di mettersi in rete per raggiungere l’obiettivo più nobile che ci sia: aiutare le vite degli altri.
Insieme andrà tutto bene.
fonte:
lastampa.it
businessinsider.com
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