Si chiama Bio3D Life-Printer ed è la prima 3D bio-printer in grado di stampare tessuti e cellule umane per la diagnostica e per test anti-droga. A crearla è stata la start-up Bio3D Technologies, di Singapore.
Il bio-printing è la stampa 2D e 3D di bio-materiali come cellule, proteine, batteri e bio-gel. Si tratta di un metodo in cui biomateriali possono essere costruiti in precise strutture 2D per applicazioni, ad alta velocità o strato per strato, in strutture 3D. Questo sistema permette una rappresentazione più accurata e affidabile dei sistemi biologici ai fini della ricerca, della sperimentazione e della diagnosi, riducendo drasticamente i costi.
La stampante è dotata di testine di stampa multiple, design modulare, la stampa di auto-allineamento, di EASY Editor and Visual Editor e comandi vocali.
“E’ uno “strumento rivoluzionario” per accelerare la ricerca, lo sviluppo di farmaci e migliorare la precisione”, ha dichiarato Fan Mingwei, Co-fondatore e Direttore di Bio3D Technologies.
Con la Bio3D Life-Printer sono già state stampate con successo le cellule del cuore.
Tratto da 3ders.org
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